Come un avvocato può sopravvivere nella giungla assicurativa

Piccoli consigli su come cavarsela contro i pericoli del mercato assicurativo, senza rimanere vestito solo di foglie e senza farsi fregare dai soliti furbacchioni, anche se hai poco tempo per queste cose.

Tra Convenzioni Nazionali, locali, polizze on line, polizze “tradizionali”, piattaforme, Compagnie Italiane, Compagnie straniere e proposte di ogni tipo di assicuratori che conoscono il settore legale come io so di “Teoria quantistica dei campi”, orientarsi nell’intricata giungla delle coperture assicurative per te che sei un Avvocato sembra un’impresa impossibile degna di Indiana Jones.

In questo attorcigliato groviglio di contratti che nascondono bestie feroci, velenosi serpenti ed assicuratori cannibali pronti ad azzannare le tue natiche ignude, la probabilità di pescare l’assicurazione sbagliata è tutt’altro che remota.

E la situazione è ancora più complicata se pensiamo che, in questo momento, la tua professione sembra essere “sotto attacco”, oggetto dell’attenzione delle associazioni dei consumatori e del nostro amato legislatore.

Da un lato, infatti, gli ultimi interventi normativi nel tuo settore legale stanno cercando di dare una maggior tutela alla tua figura dell’avvocato.

Ma dall’altro, sbandierando un non ben precisato interesse del cliente e della libera concorrenza, si è imposto anche alla tua professione il dover fare i conti con le selvagge leggi del mercato.

Se una volta si pensava all’avvocato come alla più austera e romantica delle figure professionali, curvo sulla preziosa scrivania in mogano, oggi le cose stanno cambiando velocemente e buona parte della colpa ce l’ha la scure del Governo, che non di rado interviene a vanvera.

Come ad esempio con l’ultima trovata del Consiglio dei Ministri che ha da poco messo mano alla problematica legata ai compensi, oppure al geniale obbligo del preventivo obbligatorio, che ti costringerà a breve a trasformarti in Frate Indovino per capire quanto costerà una causa.

In questa sabbia mobile puzzolente, un buon intervento normativo, invece, è stato quello sulle coperture assicurative, in particolare quella di R.C. Professionale, spesso venduta sul mercato con poca trasparenza e scarsa qualità nel servizio.

Le nuove norme oggi tracciano almeno delle linee guida, dei requisiti minimi che le coperture devono avere. Hanno ampliato le garanzie, esteso i limiti temporali (mitigando le storture della formulazione “claims made”) e disciplinato meglio alcuni aspetti molto importanti.

Ma quello che purtroppo nessun legislatore potrà mai fare è scrivere una legge che obblighi l’assicuratore a darti un contratto di R.C. Professionale per il tuo Studio perfettamente calzante per la tua reale situazione professionale.

Nessuna legge riuscirà mai ad impedire che una qualsiasi polizza ti sia venduta “alla carlona”, senza un reale adattamento alle tue specifiche esigenze. Fattore che depotenzia irrimediabilmente qualunque effetto positivo delle nuove norme.

E non c’è legge, convenzione o accordo nazionale che tenga.

Ogni Studio legale, ogni singolo professionista, in base alle tematiche che tratta ed agli affari che è chiamato a gestire, è esposto in maniera diversa al rischio della colpa professionale. Ignorare questo fatto è come pensare di vendere abiti a taglia unica con la convinzione che stiano calzanti a tutti.

Fino ad oggi il mercato assicurativo ti ha costretto ad adattarti per lo più a soluzioni assicurative “facili e veloci” che “sbrighi” inserendo i dati del fatturato ed il massimale. Come se con due dati in croce si possa davvero costruire l’unico vero baluardo difensivo della tua professione ovvero la polizza di R.C. Professionale. Cioè quella che dovrebbe salvare il tuo patrimonio contro le aggressioni all’arma bianca portate dalle sanguinose tribù dei tuoi patrocinati.

Perché di questo si tratta: la polizza di R.C. Professionale non è l’RC Auto del motorino con il quale ti rechi allo Studio legale nei giorni di sole. E’ la polizza che salverà dal salasso economico la tua professione (e la tua famiglia ed il loro futuro) dalle pretese dei tuoi clienti più inviperiti.

La polizza di R.C. Professionale deve essere pronta a stare al tuo fianco nella gestione delle vertenze più spinose a tutela del tuo interesse.

Pensare di affidare questo compito delicatissimo ad una soluzione “facile e veloce” non è un’idea in linea con il prestigio ed il desiderio di sicurezza che dovrebbe avere uno Studio Legale.

Come non lo è l’affidarsi ad un “assicuratore” con il quale, in concreto, non hai alcun rapporto che non sia quello di bonificare annualmente il premio della polizza. Cosa che succede quando acquisti “on line” dalle piattaforme brokerizzate che trovi su internet e che piazzano il tuo rischio nel mercato internazionale chissà dove.

Fermati un attimo e rifletti: qual è il reale supporto prima, durante e dopo la creazione della polizza? Nella maggior parte dei casi nessuno. Eppure non stai comprando una scarpa su Zalando o un libro su Amazon. Nella Polizza professionale la parte di consulenza prima e dopo l’acquisto è fondamentale.

Rinunciare alla guida di un professionista assicurativo significa pregiudicare irrimediabilmente l’esito dei tuoi sinistri.

Purtroppo, però, assicuratori che conoscano le particolarità del tuo settore legale sono davvero rari (o rarissimi). Quasi figure mitologiche narrate solo in antiche leggende di popoli sperduti nelle foreste.

Il mercato assicurativo per gli avvocati prolifera di improvvisati venditori generalisti di polizze, che rischiano di sottovalutare aspetti importanti della tua attività: un assicuratore che non è specializzato nel tuo settore legale ma che ti “vende” la polizza solo perché la Compagnia gli permette di farlo non è l’assicuratore per te.

Chi esercita nel diritto penale, o nel civile, o nel tributario o in altri settori (o in un mix di questi) ha esigenze diverse da Studio a Studio. Chi non comprende appieno la portata enorme che queste attività hanno sulla tua esposizione di rischio verso i clienti rischia di sottovalutare aspetti fondamentali, pregiudicando la tua sicurezza.

Chi non conosce le dinamiche legate ai nuovi procedimenti dei processi telematici mette a rischio la tua professione ed i tuoi clienti.

La conseguenza naturale è il respingimento dei sinistri, e la necessità, da parte tua, di mettere mano al portafoglio per resistere, da solo, alle pretese dei tuoi assistiti imbufaliti. Con il risultato che alla fine ti troverai da pagare chissà quanti soldi e a dirottare quelle risorse economiche che altrimenti avresti meglio speso altrove (come investimenti nel tuo Studio o nella tua vita privata, nel futuro dei tuoi figli, un viaggio con tua moglie, una nuova barca e quello che ti piace).

Quindi, se tu volessi esaudire il desiderio di tranquillità e sicurezza, attraverso un vero servizio assicurativo per uno Studio Legale, allora dovresti assolutamente cercare un assicuratore che conosca specificatamente il tuo settore legale e che sia in grado di leggere le tue problematiche di rischio e ricavarne le soluzioni migliori.

Come ti ho già detto, l’attuale contesto è particolarmente sconfortante e le risposte del mercato assicurativo sono spesso inadatte a soddisfare la tua necessità di sicurezza e di specificità nonostante gli sforzi per migliore i contratti. Perché il problema non sono i contratti ma il come ti vengono proposti e costruiti.

Ecco perché, per metterti in guardia da tutti i pericoli che anche la nuova polizza di R.C. Professionale per Avvocati non è riuscita a contrastare, oltre a questo articolo ed ai tanti altri di questo blog, ho preparato per te una guida gratuita, indispensabile per orientarti tra i segreti (ed inconfessabili) misteri assicurativi che solo un assicuratore può svelarti (da dietro le quinte).

Cosicché potrai attraversare la giungla assicurativa indenne, portando a casa sana e salva la pelle ed il tuo patrimonio.

Scarica ora la guida: “Le cinque cose da sapere, prima che sia troppo tardi, sulla polizza di R.C. Professionale per avvocati”.

Clicca qui per scaricarla gratuitamente => http://guida.avvocatoassicurato.it

Ilie Rizzato

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